Cinedehors lunedì 5 agosto arriva a Cascina Pensolato (frazione Sant’Antonio Baligio, strada del Casalito 28), dove una dozzina di detenuti in uscita del carcere di Fossano trovano nuove opportunità di futuro, ripartendo dalla terra e dove un “Orto SuperAbile” (O.s.a) sta nascendo.
Dopo il successo dello scorso anno la rassegna torna con la proiezione del film VISAGES VILLAGES di Agnes Vardà e JR.
Dalle 21,30 in uno scenario unico: al calar del sole, in campagna, sotto l’arco del Monviso, baciati dalla luna: un film che parla di riscatti, di speranza e di frutti belli e inaspettati; frutti buoni.
Visages Villages
Film a quattro mani, quattro piedi e quattro occhi, nel corso del viaggio sarà sovente questione di sguardi, Visages, Villages è un documentario che reinventa il road movie, infilando strade oblique e misurando la Francia contemporanea. Visages, Villages è al principio la storia di un incontro tra Agnès Varda, autrice di Cléo, e JR, street photographer tenacemente indipendente che deve la sua reputazione ai collage giganteschi che incolla nel cuore delle metropoli, lontano dai musei di arte contemporanea. Franchi tiratori di generazioni differenti ma uniti dalla stessa passione per l’avventura creatrice fuori norma, dalla loro amicizia nasce l’idea di fare un film insieme. L’idea di un viaggio attraverso la Francia rurale perché la campagna offre una grande varietà di paesaggi, un rapporto diretto con la natura e l’ambiente, un territorio nuovo per JR, considerato artista urbano, un ritorno alle origini per Agnès Varda, inclassificabile patriarca della Nouvelle Vague.
Dalle spiagge ‘storiche’ della Normandia ai dock di Le Havre, dai villaggi della Provenza passando per le regioni agricole, i nostri partono alla scoperta della vrais gens, componendo una galleria generosa e nostalgica di volti, interrogando principalmente il mondo operaio e contadino, quello che resta, quello che cambia, quello che scompare.
Pas de deux attraverso lo spazio che diventa viaggio nel tempo, Agnès e JR procedono per giustapposizioni, giochi di parole e motti di spirito, installazioni che stabiliscono un legame tra tradizione e modernità, memoria pastorale e proletaria e realtà quotidiana. Le discussioni e i rispettivi gesti artistici risvegliano lo spirito dei luoghi, evocano storie familiari con vibranti omaggi ai vivi e ai morti, riuniti dalla parola e dall’immagine. Avanzando a bordo di un cinétrain che scatta (e sviluppa) foto giganti, realizzano un film inventivo e sorprendente, libero e commovente.
Autori e attori con un differente ritmo di marcia e un diverso senso artistico dell’istantanea, Agnés e JR si interrogano sul senso del loro lavoro, sul valore delle immagini, della loro produzione, della loro democratizzazione. Di quelle immagini fanno un dono da offrire alle persone che incontrano, pellegrini anonimi, complici attivi, modelli e muse ispiratrici. E mentre JR fissa le sue grandi foto sui muri, sugli edifici, sui treni, sulle cisterne, sui container, Agnès, virtuosa del montaggio come Alain Resnais e Jean-Luc Godard, articola un film-collage di rime, sciarade verbali, immagini liriche.
Come partecipare
La Cascina è raggiungibile con mezzi propri. La proiezione avverrà in un prato: è consigliabile portarsi una coperta da mettere sull’erba e una maglia da mettersi sulle spalle. Chi vuole può portarsi una sedia da casa; qualche seduta sarà presente in loco, disponibile al pubblico. La visione del film è gratuita, come nello spirito dell’iniziativa: a fine serata sarà possibile lasciare un’offerta libera.
L’iniziativa è voluta e organizzata dall’associazione Cinedehors, cooperativa agricola sociale Pensolato, Fondazione NoiAltri Onlus, Comune di Fossano in sinergia con la Fondazione Crf, Diocesi di Fossano, associazione Camminare insieme, Diapsi, Caritas diocesana e l’azienda Orti del Casalito.