L’Associazione per la lotta all’ictus cerebrale, ALICe Cuneo Odv, ha donato nei giorni scorsi un Fiat Doblò dotato di pedana mobile per il trasporto dei disabili al Consorzio Monviso Solidale.
Il mezzo era stato acquistato, di seconda mano, grazie a un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano ed era utilizzato per il trasporto di persone in difficoltà della Granda all’attività di musicoterapia e “Coro degli afasici”, che si svolge ogni settimana ai Battuti bianchi di Fossano.
Il progetto – giunto già al suo quarto anno di vita – continua ma si appoggia oggi ai servizi di trasporto messi in campo coi loro mezzi da Lilt, Croce Rossa e Croce Bianca.
Così ALICe Cuneo, per far continuare a vivere la donazione ricevuta sul suo territorio e al servizio della propria comunità, ha trovato nel Consorzio Monviso Solidale porte aperte nel ricevere un mezzo utile e funzionale.
“Crediamo molto nel valore della condivisione, del fare sinergia e sul senso di bene comune a servizio della collettività – dicono da ALICe Cuneo, presente al ‘passaggio di chiavi’ con Federico Carle e Giuseppe Beccaria in rappresentanza del direttivo -. In tal senso è bello ricordare come il progetto del ‘Coro degli Afasici’ sia potuto nascere e partire, qualche anno fa, proprio grazie al Monviso Solidale che aveva messo a disposizione gratuitamente in fase di avvio i mezzi di trasporto per le persone più svantaggiate”.
“Ringraziamo – continuano da ALICe – il presidente Gianpiero Piola, il direttore Giuseppe Migliaccio, Enrico Giraudo, Johnny Ferrua e tutto il Consorzio per la disponibilità”.
Anche il Presidente del Monviso Solidale Gianpiero Piola ha tenuto a sottolineare l’importanza della donazione ricevuta: “Siamo grati ad Alice Cuneo Odv per il gesto generoso e apprezziamo particolarmente anche la logica che lo caratterizza: attraverso il Doblò si potrà continuare ad offrire dei servizi utili a persone fragili del nostro territorio e nel farlo una volta di più confermeremo come servizi efficaci per i cittadini nascono spesso da un rapporto stretto di collaborazione fra pubblico e privato sociale: è questa la strada da seguire per far fronte alla crescente domanda di sostegno e di prestazioni sociali delle quali ogni giorno, proprio insieme al mondo dell’Associazionismo, siamo chiamati a farci carico”.