Elio Reynaudo è il nuovo presidente dell’Avis fossanese, sostituisce Giorgio Sanmorì.
Reynaudo – 62 anni – ha lavorato come impiegato tecnico alla Bongioanni macchine. Fa parte dell’Avis da una quindicina d’anni ed è conosciuto a Fossano per il suo impegno nello sport: è stato presidente dell’Asd Avis Atletica Fossano 75 Crf. “È in questo contesto che ho conosciuto l’Avis, grazie a Sanmorì – racconta -. Si è creato un connubio fra i due gruppi: non a caso, oggi il nome completo dell’Atletica Fossano 75 è Asd Avis Atletica Fossano 75 Crf”. L’impegno nelle fila dei donatori lo ha portato, infine, alla carica di presidente: “Sanmorì voleva lasciare l’incarico, io sono in pensione: ho riflettuto, poi ho deciso di accettare – continua -. Sono un avisino convinto, consapevole di quanto sia importante promuovere la donazione di sangue”.
Sanmorì si dice soddisfatto che la carica di presidente sia andata a Reynaudo: “È una persona valida, se prende un impegno lo porta a termine con scrupolo, la sua elezione è stata accolta con entusiamo anche dai gruppi Avis di Genola, Salmour, Sant’Albano Stura e Trinità che fanno capo a Fossano. Ringrazio tutti gli avisini che, in questi ultimi 18 anni in cui ho ricoperto varie cariche nel gruppo, mi hanno concesso la fiducia; ringrazio i vari Consigli direttivi, soprattutto l’ultimo che ha lavorato in modo sereno, condiviso e partecipato”.
Come vice di Reynaudo è stata scelto Sergio Formento; confermati come segretario e tesoriere Marcello Falco e Massimo Operti. Gli altri componenti del Consiglio direttivo sono Alessandro Alessandrini, Anna Maria Arese, Guido Balboni, Luigi Baudino, Piero Becchio, Anna Maria Brondino, Maria Grazia Campana, Mario Chiaramello, Franca Comandù, Claudio Costamagna, Igor Demarchi, Massimo Demichelis, Marco Fachino, Bruno Ferrero, Sergio Martina, Antonio Mellano, Roberta Operti, Luigi Sampò, Lorella Savoldelli e Renato Teobaldi.
L’Avis fossanese ha festeggiato, nel 2016, i settant’anni dalla fondazione: dopo l’Arrigo Boito, ricordano i suoi componenti, “è la più antica associazione di Fossano”. I donatori attivi (che hanno effettuato almeno una donazione negli ultimi due anni) sono circa 1.400; le donne rappresentano il 40 per cento del totale, mentre i nuovi donatori nel 2016 sono stati 65. Le donazioni effettuate, sempre lo scorso anno, sono circa 2.700.
È possibile donare il lunedì, mercoledì e venerdì e la prima domenica di ogni mese all’ospedale di Fossano; negli altri giorni ci si può recare al Centro trasfusionale di Savigliano. Il direttivo segnala che l’Avis fossanese deve riuscire a conquistarsi nuovi donatori
per assicurarsi il ricambio generazionale. Buon lavoro, dunque al nuovo direttivo e al neo-presidente!