Domenica 21 maggio, dalle 16 alle 19, all’Officina del possibile (via Matteotti 32) andrà in scena una Biblioteca vivente. Tutti sono inviati a questo evento che avrà come tema centrale la domanda: “Cosa abbiamo in comune?”.
“La Biblioteca vivente è un’esperienza d’incontro per conoscere vite diverse dalla propria. Cuore, testa e mani per andare incontro al ‘diverso da sé’ – scrivono gli organizzatori -; per dare il proprio contributo a creare una cultura più aperta e prossima alle persone, in chiave umana ed empatica”. Una domanda rivolta ai membri delle associazioni (la Fondazione NoiAltri ne conta ben diciassette), ma anche a chi si sente “migrante”, a chi è curioso di conoscere e di capire, a chi vuole ascoltare: “Vieni a sfogliarci come fossimo un libro aperto, per superare le barriere delle convinzioni personali, del passato, delle differenze di provenienza, di età, di fede, di cittadinanza, di abilità”
Durante il pomeriggio sarà servito un rinfresco e rimarranno aperti i negozi “Oltrestore” e “Bottega23” dell’Officina dove è possibile acquistare abiti usati e mobili rigenerati a prezzi irrisori per sostenere inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati.