Fossano. Un contributo di 1.500 euro per sostenere le spese di affitto in cambio di un impegno di 150 ore in attività di volontariato da svolgere presso le Associazioni fossanesi nell’arco di 9-12 mesi. È il patto che il Comune di Fossano – in collaborazione con la Fondazione Crc (che mette i soldi) e con altri partner come il consorzio Monviso solidale, la Fondazione NoiAltri e la Caritas – propone ai ragazzi di età compresa tra i 18 e i 31 anni non ancora compiuti.
L’obiettivo è favorire progetti di vita indipendente in anni in cui i ragazzi tendono a lasciare sempre più tardi la casa dei propri genitori, anche perché non hanno le risorse per farlo. Per questo, l’iniziativa si rivolge a studenti, disoccupati o lavoratori in situazione di precarietà lavorativa che non guadagnino più di 1.200 euro al mese. Inoltre, i richiedenti non dovranno essere proprietari di immobili, né abitare in alloggi di edilizia residenziale pubblica, né essere legati al proprietario con un vincolo di parentela fino al 2° grado. Sono ammessi anche i giovani extra-comunitari purché con permesso di soggiorno valido.
Le domande potranno essere presentate in Comune da lunedì 23 maggio a giovedì 30 giugno. I moduli sono scaricabili dal sito www.comune.fossano.cn.it, dove è possibile reperire le informazioni di dettaglio. Le richieste saranno esaminate dalla Commissione per l’emergenza abitativa, che valuterà quelle ammissibili, a suo insindacabile giudizio, senza possibilità di ricorsi.
Il contributo verrà erogato ai proprietari degli alloggi in cui risiedono i giovani ammessi, previa la sottoscrizione di un patto di solidarietà tra inquilino e locatore che impegni quest’ultimo a dichiarare come utilizzerà i 1.500 euro ricevuti (per la copertura parziale o totale del canone di locazione o delle spese condominiali o per eventuali acconti). Il richiedente dovrà anche presentare per iscritto la propria disponibilità a svolgere attività di volontariato.
Il budget a disposizione del Comune è di 6 mila euro, eventualmente integrabili in base al numero delle domande.
L’iniziativa è stata presentata giovedì mattina in Municipio dall’assessore Cristina Ballario e dal funzionario della Fondazione Crc Gianluca Olivero. Con loro c’erano anche Pier Marco Aimetta, consigliere di amministrazione del Monviso solidale, Giuseppe Beccaria, presidente della Fondazione NoiAltri e Nino Mana, direttore della Caritas diocesana. Il loro compito sarà quello di proporre ai richiedenti un ventaglio di attività di volontariato ritagliate su misura dei giovani: dal doposcuola all’affiancamento di disabili, dalla musicoterapia in Ospedale al supporto ai ragazzi problematici anche nelle ore serali o durante i giorni festivi.
Tutti gli intervenuti hanno espresso il loro compiacimento per lo scambio proposto dall’iniziativa che, unitamente al contributo all’autonomia, permetterà ai richiedenti di vivere un’esperienza a servizio degli altri e di avvicinarsi al mondo dell’associazionismo, a Fossano molto ricco e variegato, ma sofferente per la carenza di ricambi generazionali.
Emergenza abitativa, l’impegno della Fondazione Crf
La misura rivolta ai 18-30enni è soltanto uno degli strumenti con cui la Fondazione Crc si sta impegnando per affrontare il problema dell’emergenza abitativa in provincia di Cuneo. Complessivamente, infatti, l’Ente mette a disposizione – già da qualche esercizio – 1 milione di euro all’anno, che nel 2016 saranno ripartiti fra 17 Comuni della Granda. Fossano è stata beneficiaria lo scorso anno di uno stanziamento di 60 mila euro, con il quale sono stati sottoscritti 48 patti di solidarietà tra inquilini e locatari che hanno consentito di evitare altrettanti sfratti e di prevenire situazioni familiari che avrebbero potute diventare drammatiche.